Buongiorno Readers,
il venerdì è il giorno dedicato alle recensioni delle mie letture. Questa estate volevo dedicarmi alla lettura che avesse come tema proprio la stagione passata ed ho scelto questo classico che mi ha conquistato e rapito, Estate della scrittrice Edith Wharton.
Prima della recensione, vi lascio le informazioni:
Editore: Elliot
Pagine: 185
Data di Pubblicazione: 1917
Genere: Classico
Prezzo Cartaceo: 17,50€
Prezzo Ebook: 8,49€
Sinossi. La giovane Charity trascorre una vita noiosa a North Dormer, nel New England. Arrivata in città dalla “Montagna”, dove viveva in misere condizioni in una comunità di reietti, era stata adottata da bambina dall’avvocato Royall, ora rimasto vedovo. Un giorno nella biblioteca in cui lavora appare l’affascinante architetto Lucius Harney, il quale mostra subito un interesse particolare per la ragazza. Il patrigno, che ha già fatto delle avances a Charity chiedendole di sposarlo, fiuta una complicità tra i due e cerca di ostacolarli. Nonostante i suoi tentativi, Charity e Lucius diventano amanti ma, con la fine dell’estate, anche quell’amore si avvia verso l’autunno, portando con sé le conseguenze della scandalosa relazione. Pubblicato nel 1917, Estate fu considerato un romanzo estremamente provocatorio e venne presto dimenticato, per essere riscoperto solo a partire dagli anni ’60 come una delle opere più moderne dell’autrice americana.
Le mie aspettative per questa lettura erano discrete, non credevo che questo romanzo mi sarebbe piaciuto così tanto e mi coinvolgesse a tal punto. Ero interessata da parecchio a leggere questo “classico” e quale momento migliore se non in Estate.
Ci troviamo a North Dormer, nel New England, in un inizio d’Estate che ci porta a conoscere la nostra protagonista, Charity Royall, dove trascorre una vita semplice e per lei monotona. Lavora part time nella biblioteca del paese, del quale non si prende particolarmente cura (ah la maniaca che è in me nel leggere di libri rovinati, lasciati a se stessi in una libreria, mi ha fatto inorridire!). Originaria della Montagna, che dista 15 miglia dal paese, dove sono rimasti a vivere un piccolo gruppo di persone che vengono considerati dei reietti, utili solo per tagliare la legna.
Charity viene presa in casa da bambina dal Signor Royall. La sua vita cambia quando all’improvviso compare il giovane Lucius Harney, nipote di un anziana signora residente nel paese, a stravolgere quello che per Charity sta diventando una vita insopportabile.L’amore che scoppierà tra i due porterà a una serie di avvenimenti che porteranno Charity a dover prendere delle decisioni nella propria vita. Il personaggio di Charity all’inizio mi infastidiva, la sua attitudine, la sua impulsività e a volte cattiveria mi disturbava. Non posso dire che sia riuscita totalmente a stringere un legame con lei ma nel corso della lettura ho capito determinati comportamenti, da cosa erano motivati, e per lei spesso ho sentito un infinita tristezza e angoscia. Questi sono i sentimenti che questo romanzo mi ha lasciato. ma ciò non è negativo.
Ti porta a riflettere su come certe azioni o certe situazioni possano influire profondamente sul tuo essere e sulla tua vita. Charity è anche una ribelle nel suo cuore e vorrebbe rompere quegli schemi che la società impone, una società di vedute ancora ristretta e puritana. Ciò che vuole la protagonista è vivere la sua vita davvero, libera.
La scrittura della Wharton è magistrale! Le sue descrizioni sia degli ambienti circostanti sia dei personaggi non è mai eccessivo, proprio al punto giusto. Si legge con un tale piacere che non ti rendi conto che sei già a metà.Durante la lettura non ho potuto fare a meno di cercare di capire questa scrittrice, di conoscere la sua storia.Questo romanzo rispecchia molto di ciò che ho letto di lei, un libro anticonformista e fuori dagli schemi di quel tempo. Nel 1917 quando uscì fece scandalo ovviamente.
Una storia che parla di un amore passionale in maniera aperta, e i temi che si affrontano si distaccano molto da una società moralista. Non fraintendetemi, qui non si trovano scene di sesso o situazioni esplicite, non è quel tipo di libro, ma lo stile schietto con cui la Wharton è qualcosa di unico, di intenso.
Mi sento assolutamente di consigliare questo breve romanzo, io continuerò a leggere altre sue opere, come “L’età dell’innocenza“, per scoprire ancora di più questa scrittrice che mi ha davvero sorpreso.
Avete già letto questo romanzo o altri della Wharton? Cosa ne pensate di questa scrittrice?
Fatemi sapere nei commenti 😎
Ely Aurora – The Heart is a Book ⭐