All’inizio non c’era nulla, il Ginnungagap. Non esisteva il mondo, non esisteva la terra. Solo un luogo vuoto in attesa di essere riempito della vita e dell’esistenza.
A nord si trova Niflheimr, regno del ghiaccio e a sud Múspellsheimr, regno del fuoco. Al centro del Niflheimr si trovava il pozzo di Hvergelmir. La parte nord di Ginnungagap si gongelò, ma nella parte sud, attraversata dai caldi venti del regno del fuoco, il ghiaccio si sciolse e gocciolò. Da queste gocce nacque Ymir, il capostipite della razza dei giganti.
Odino, Vili e Vi, figli di Buri e di Bor, uccisero il gigante Ymir, pugnalandolo, e trascinandolo al centro del Ginnungagap.
“La morte che rese possibile la vita”.
Dalla carne di Ymir
dal suo sangue il mare,
gli alberi dalla chioma, Dalle sue sopracciglia
Miðgarðr per i figli degli uomini,
furono tutte le tempestose fu fatta la terra,
dalle ossa le montagne; dal cranio il cielo.fecero gli dèi benedetti
dal suo cervello nuvole create.
Odino insieme ai suoi fratelli crearono il terreno dalla carne di Ymir; con le sue ossa ammucchiate crearono montagne e scogli. Dai denti e i frammenti delle ossa rotte e frantumate fecero pietre, sassolini e sabbia. Con i suoi capelli crearono le foreste.
Il sangue di Ymir divenne i mari del mondo. Il cielo è il cranio del gigante ridotto in piccoli frammenti che furono lanciati contro la volta celeste e così si crearono le nuvole, le stelle, i pianeti, le comete; le stelle cadenti sono le scintille dei fuochi di Múspellsheimr. Le nuvole vengono dal cervello del gigante assassinato.
Per proteggere il centro dell’universo con le sopracciglia del gigante fecero una fortificazione, chiamandolo “Miðgarðr“, (originariamente, nella mitologia norrena, con Miðgarðr si intendeva ciò che è delimitato dal muro (o recinto) costruito dagli dèi e che separa il regno Mannheimr dal regno Jǫtunheimr, situato a est).
Vita e sostegno dei nove regni era il grande albero Yggdrasill, il cui tronco era l’asse che collegava terra, cielo e abissi, i rami si estendevano su tutto il mondo e coprendo il cielo. e le cui tre radici raggiungevano rispettivamente il mondo degli uomini Miðgarðr, quello dei giganti Jǫtunheimr , e quello dei morti Helheimr.
I tre fratelli dopo aver finito di creare si accorsero che mancava qualcosa, l’uomo. Così mentre camminavano sulla spiaggia videro due alberi: un frassino e un olmo e da questi crearono il primo uomo e la prima donna, scolpendoli e soffiando in loro la vita. Dal frassino nacque il primo uomo, Ask, e dall’olmo la prima donna, Embla. Queste due nuove creature andarono a vivere a Miðgarðr (Midgard), formando la razza umana.
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–> Fonti: Miti del Nord di Neil Gaiman \ Bifrost Miti\ Web.
The Heart Is a Book ❤📚
Un tema per me sempre affascinante e un articolo molto ben fatto! Complimenti 😄
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Grazie mille 😊😍
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