I PERSONAGGI
Enea : Figlio di Venere, la dea della bellezza, e del mortale Anchise.
Didone: Fondatrice e prima regina di Cartagine.
IL MITO
Enea giunge con i suoi uomini a Cartagine. La regina Didone ospita generosamente i naufraghi, interessata a sapere di più sulla caduta di Troia. L’eroe troiano racconta la fine della sua città suscitando commozione nella regina. Per opera di Cupido, Enea e Didone si innamorano, infatti durante una caccia, i due, si rifugiano in una grotta a causa di un temporale e qui celebrano il loro amore.
Iaba, re dei Getuli, venuto a conoscenza della storia d’amore tra Enea e Didone, chiede a gran voce a suo padre Giove di intervenire, in quanto precedentemente Iaba era stato rifiutato dalla regina cartaginese con la scusa di voler rimanere fedele al marito defunto. Giove tramite Mercurio impone di partire ad Enea, ricordando all’eroe troiano che la città da fondare non è in Africa, ma nel Lazio.
Così nell’ultimo incontro tra i due amanti, prima Didone lo supplica di rimanere ma dopo lo accusa di tradimento, nonostante il trattamento che la regina gli ha riservato.
Disperata per questa separazione dal suo amato, Didone prende la spada regalatele da Enea e si trafigge, gettandosi subito dopo su una pira infuocata.
Enea e Didone si rincontreranno nell’Ade, nel bosco del pianto (luogo dove vi sono i morti per passione d’amore). Nonostante Enea cerchi di spiegare il suo dispiacere per quanto accaduto all’amata, la regina non lo degnerà nemmeno di uno sguardo, rimanendo gelida e riparandosi tra le braccia del marito Sicheo.
Il silenzio finale di Didone è, secondo il poeta Eliot, un riflesso del senso di impossibilità di amare dello stesso Enea, schiavo del fato.