C’è chi, come me, è cresciuta con i racconti di Peter il coniglio o Benjamin il coniglio del magico e incantevole mondo creato dalla penna di Beatrix Potter ❤
Ricordo che possedevo il diario alle elementari con le sue illustrazioni. I suoi racconti ancora oggi ci fanno sognare, anche se siamo grandicelli, e ci ricordano la spensieratezza che avevamo da bambini.
Ma chi è Beatrix Potter?
Nata a Kensington (Londra) il 28 luglio del 1866, di famiglia benestante, cresce e studia in casa accudita maggiormente dalle governanti, come accadeva per molte bambine dell’epoca.
Quando il fratello Walter Bertam, nato quando lei aveva sei anni, fu iscritto a una prestigiosa scuola, rimane sola e inizia a dedicarsi con sempre più impegno al disegno e alla pittura, incoraggiata anche dai genitori, dotati di talento artistico. Assumono un insegnante che l’aiuta ad apprendere il disegno a mano libera, la geometria, la prospettiva e la pittura di fiori ad acquerello.
Entrambi i fratelli sviluppano un particolare amore per la natura e gli animali.
La giovane Potter disegna qualsiasi cosa ma in particolare ama disegnare fiori e animali, dipinti nei minimi dettagli.
Trascorre, per i primi 15 anni di vita, le vacanze estive a Dalguise, in Scozia, dove nutre maggiormente la sua immaginazione.
Durante il periodo in cui il fratello è iscritto a scuola si lega con l’ultima governante Annie, più grande di lei di soli 3 anni, da cui nasce una forte amicizia che persiste per il resto della loro vita con una continua comunicazione via lettere. La maggior parte delle lettere che Beatrix che scrive ai figli dell’amica, contengono illustrazioni da lei create, ed è proprio l’amica Annie a consigliarle di trasformare queste lettere in raccolte di libri per bambini.
Dai 15 sino ai 30 anni, Beatrix tiene un diario, scritto in un codice da lei stessa inventato (verrà decodificato solo 20 anni dopo la sua morte), per tenerlo lontano dagli occhi indiscreti della madre, con cui non ha un buon rapporto.
A partire dal 1890, per guadagnare qualche soldo, Beatrix e il fratello iniziano a creare e stampare biglietti di auguri per occasioni speciali, usando come soggetti principali topi e conigli e distinguendosi per l’uso di uno stile del tutto personale. Soddisfatta della vendita di alcune serie di versi e illustrazioni sulle rane decide di pubblicare un proprio libro di storie illustrate, offrendolo a un certo numero di editori di libri per bambini, tra i quali Frederick Warne, senza però ricevere risposte positive.
Grazie però ai suoi disegni su funghi e licheni comincia a guadagnarsi la fama di esperta micologa (studiosa di funghi). Una raccolta con 270 acquarelli, in cui i funghi vengono disegnati con estrema minuzia, è presente alla Armitt Library di Ambleside. L’Accademia di scienze britannica (Royal Society) rifiuta di pubblicare le sue illustrazioni scientifiche, perché donna. Unica vittoria di quegli anni sono le lezioni che riesce a tenere alla Scuola di Economia di Londra.
All’età di trent’anni Potter mantiene un carattere piuttosto riservato, veste in modo poco conforme alle altre donne del suo tempo ed era ancora nubile. Continua a vivere con la madre e ad occuparsi di lei, nonostante sia una donna piuttosto conformista e molto esigente nei confronti della figlia. Questa convivenza piuttosto infelice rappresenta una delle probabili cause della salute precaria di Beatrix, che spesso è soggetta a debolezza, malattie reumatiche e disturbi depressivi.
Beatrix da piccola con la madre.
Nel 1901, incoraggiata da Annie, Beatrix utilizza le lettere e il materiale illustrativo contenuto per realizzare il suo primo libro per bambini, dal titolo The Tale of Peter Rabbit, La storia del coniglio Peter. Il racconto venne rifiutato per ben 6 volte quando la casa editrice Frederick Warne & Co. decide di stampare il racconto. Dal giugno del 1902 fino alla fine dell’anno il libro vende 28.000 copie. Nel 1903 pubblica un nuovo racconto, “La storia dello scoiattolo Nutkin” (The Tale of Squirrel Nutkin) che ottiene altrettanto successo.
Dalle vendite dei suoi libri Beatrix riesce ad ottenere l’ indipendenza economica. Nel 1905 inizia a frequentare il suo editore Norman Warne, ma è costretta a farlo di nascosto per la forte opposizione da parte dei suoi genitori, contrari ad avere un genere commerciante. La relazione non dura più di un mese perché Norman si ammala di leucemia e muore nel giro di poche settimane.
Acquista Hill Top Farm, in Near Sawrey, vicino a Lake District. Questo luogo la ispirò nella scrittura di altre opere illustrate per bambini, fra cui The Tale of Jemima Puddle-Duck e The Tale of Tom Kitten, che rappresentano Hill Top Farm e la sua vita agricola e riflettono la sua felicità nella vita di campagna.
Il 15 ottobre 1913, a 47 anni, si sposa a Londra nella chiesa di St. Mary Abbots con l’avvocato William Heelis con cui vive una felice unione lunga 30 anni. Si trasferiscono in una grande fattoria a Sawrey, nella regione dei Laghi, circondata da animali: cani, gatti e un porcospino chiamato “Mrs. Tiggy-Winkle”.
Beatrix e il marito.
Dall’inizio della sua collaborazione con l’editore Warne, pubblica ogni anno due o tre piccoli libri, 23 in tutto. L’ultimo libro in questo formato fu il Cecily Parsley’s Nursery Rhymes, una raccolta di filastrocche tradizionali pubblicata nel 1922.
La sua ultima fatica, Wag by Wall, viene pubblicata postuma nel 1944 dal periodico di letteratura per l’infanzia, con sede a Boston, The Horn Book Magazine.
Nel 1942 è la prima donna eletta come Presidente dell’associazione Herdwick Sheepbreeders, ma muore prima di assumere la carica. Si spegne al Castle Cottage il 22 dicembre 1943 a causa di una polmonite e di complicazioni cardiache, successivamente fu cremata.
Il marito William Heelis continua a gestire le proprietà e l’eredità letteraria e artistica di Beatrix per i diciotto mesi durante i quali le è sopravvissuto. Alla sua morte nell’agosto del 1945 ha lasciato i beni al National Trust.
Se volete approfondire la storia di Beatrix vi consiglio:
Scoprendo Beatrix Potter edito da Flower-ed.
Fonte — Wikipedia\ https://biografieonline.it/biografia-beatrix-potter
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Molto interessante. Mi ricordo un film di qualche anno fa sulla sua vita e si mostrava una Beatrix parecchio disturbata.
Terry Pratchett scrisse un romanzo nel quale dei topi (potenziati con la magia) avevano un libro molto simile a Peter Rabbit ed era più o meno la loro Bibbia.
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si il film probabilmente è quello con Renée Zellweger, molto carino 😀 il libro di cui parli non lo conosco ma vado a documentarmi, grazie!
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Prego! Ah, mi ricordo: il libro s’intitola “Il prodigioso Maurice e i suoi geniali roditori”!
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Grazie mille 😊
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