Trama. Quasi tutti – compresi i suoi insegnanti e i medici – ritengono che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento, e fino a oggi le sue giornate a scuola sono state scandite da noiosissime ripetizioni dell’alfabeto. Cose da prima elementare. Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire che cosa pensa e che cosa sa… Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa: questo bisogno di comunicare la farà impazzire, ne è certa. Finché un giorno non scopre qualcosa che le permetterà di esprimersi. Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. Però non tutti intorno a lei sono pronti per quello che dirà.
Età di lettura: da 12 anni. Prezzo cartaceo: 8,50€ \ Prezzo Ebook: 6,99€. Editore: Feltrinelli
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“A Cubik non importa niente che io non possa parlarle. Lei sa che gli voglio bene. Lo capisce.”
Un dolcissimo, intenso e toccante racconto di una ragazzina di 11 anni che ha milioni di cose da dire ma che non possono uscire dalla sua mente. Melody è affetta da paralisi celebrale, non può parlare, non può camminare, non può vivere la vita come una ragazzina della sua età. Ma non è sola in questo difficile viaggio della vita, con lei ci sono i suoi amati genitori, la sorellina, la grintosa vicina Vivienne e la sua dolce accompagnatrice Cateryne.
Commuove, colpisce, ti tocca nel profondo. Melody ha una grande profondità d’animo e forza, la sua storia accompagna il lettore a comprendere che un handicap fisico non equivale a un deficit di intelligenza.
“E la Melody infuriata ha deciso che non sarebbe rimasta a casa come una bambola gettata in un angolo. Sarei andata a scuola e avrei fatto vedere a tutti che non mi sentivo sconfitta”.
L’autrice in un intervista afferma che il suo libro è “il risultato di ricerca e della stretta conoscenza di persone reali che vivono questa situazione, della loro testimonianza” e continua dicendo che “… che tutti i bambini debbano leggere questo libro insieme ai loro genitori e condividere le loro idee ed emozioni in merito ai vari personaggi con loro, ma anche con i loro insegnanti. Tutti i bambini e tutti gli adulti dovrebbero conoscere Melody. Ciò che i bambini possono provare dopo questa lettura è, infatti, diverso da quello che ricevono invece i loro genitori.( Fonte – https://www.mangialibri.com/interviste/intervista-sharon-m-draper).
“Il papà si china su di me e mi da un bacio sulla guancia. “Sono così orgoglioso che riesco di scoppiare da un momento all’altro”, mi dice piano. “Ti voglio bene, Melody”. Le sue parole mi fanno venire le lacrime agli occhi. Se solo potessi abbracciare la mia sorellina. Una volta soltanto. O dire al papà ti voglio bene. Dirglielo con parole vere e non con la voce di una macchina”.