
Che cos’hanno in comune un bambino di quattro anni biondo e sorridente, figlio e nipote amatissimo di una ricca famiglia, e una bambina di nove anni in cura in ospedale psichiatrico perché chiaramente disturbata in seguito a terribili abusi? Solo una cosa: la maestra dei miracoli che si trova a occuparsi di entrambi nello stesso periodo. Ma come sempre l’apparenza inganna e anche nella famiglia più privilegiata si possono nascondere terribili segreti, così come anche nella situazione più disperata c’è spazio per speranza e riscatto.
“Ecco perché devi smetterla di proteggere quel Tormento: perché è lì che lui vive. Quando tu proteggi quel posto, proteggi anche lui. Devi passare dalla nostra parte in modo che riusciamo a stanarlo da lì”.

I bambini di Torey non li si dimentica più una volta che li hai conosciuti.
Il piccolo e bellissimo, e quasi angelico, Drake non riesce a parlare o forse non vuole, o forse non può… è attorniato da una famiglia alquanto strana, con un nonno imponente e prepotente.
E poi c’è lei, Cassandra, una bambina con una storia difficile, ed incredibile, che a causa dei suoi profondi traumi non riesce a gestire la sua rabbia e il suo grande disordine emotivo.
Amo le storie di Torey ed anche questa volta non mi ha deluso, anzi mi ha emozionato. Quando Torey racconta le sue storie ci si sente rapiti e immersi nel suo mondo. Usando la sua esperienza e le sue ricerche sul mutismo selettivo riesce a toccare le corde giuste, non senza alcuni passi falsi, e trovare un modo concreto per aiutare questi piccoli che hanno dentro di sè un mondo di inquietudine.
La sua tenacia e perspicacia non mollano mai.
Leggere del suo lavoro è come sedere nella stanza con lei, osservandola e ascoltandola e imparando.
Torey è davvero brava a trasmettere le emozioni sia sue che quelle dei giovani bambini. Mi è piaciuto davvero moltissimo e non mi stanco mai di leggere le sue esperienze, mi ha insegnato davvero tanto.
Alla fine di ogni suo racconto si apre un vuoto, sentendo già la mancanza di questi straordinari bambini.
The Heart Is A Book
Note sull’autrice.

È nata negli Stati Uniti, ma vive da molti anni in Gran Bretagna.
La sua esperienza di insegnante nelle scuole per bambini emotivamente disturbati e negli istituti psichiatrici ha fatto di lei una specialista di riferimento sulla psicopatologia infantile.
Ha svolto molte attività in questo ambito: ausiliaria nell’istruzione speciale (disturbi emotivi); insegnante speciale (disturbi emotivi, disturbi dell’apprendimento); insegnante capo (unità psichiatrica); professore universitario (istruzione speciale); professore (istruzione speciale); coordinatrice di ricerca (unità psichiatrica universitaria); psicologa infantile; consulente nel campo degli abusi ai minori.
I suoi numerosi libri, in cui ha raccontato alcuni dei suoi «casi», sono stati tradotti in oltre 20 lingue e sono stati spesso adottati come testi di studio in diverse università. In Italia l’editore di riferimento è Corbaccio, che ripubblica Una bambina nel 2017 e La cosa veramente peggiore nel 2019.