
Trama. Regina dal potere sconfinato, moglie assassina e vendicatrice, madre tradita e amorevole, figura capace di slanci e sentimenti di grande intensità o donna crudele e senza cuore? È davvero difficile provare empatia per una donna che tradisce il marito, Agamennone, e che lo uccide al suo ritorno da Troia assieme al proprio amante, senza conoscere fino in fondo le sofferenze a cui è stata sottoposta fin dalla giovane età. Una donna che ha dovuto sopportare l’omicidio del precedente marito e del figlio uccisi brutalmente, l’assassinio della figlia Ifigenia sacrificata con l’inganno agli dei dal padre. Senza contare le umiliazioni pubbliche, i soprusi e gli abusi a cui la regina di Micene deve sottostare per il bene pubblico. E così, in un racconto appassionante e commovente, Clitennestra assume sembianze di una modernità impressionante e il lettore si ritrova avvinto da una spirale di odio, amore, violenza e spargimenti di sangue di familiari che non ha eguali nella mitologia greca.
Editore: Newton Compton Editori; Edizione cartacea: 9,40€; Data di pubblicazione: 7 marzo 2022; Pagine: 317
⚱⚱⚱⚱⚱
“Gli dei non trovano gioia dalla felicità umana”
Clitennestra, donna spartana e sorella di Elena, è costretta a sposare Agamennone, re di Micene, dopo l’assassinio del figlio e del marito Tantalo. L’unico amore che riceve è dai suoi figli e l’unico momento i cui lei si sente veramente felice è con loro. La sua vita insieme al re è un inferno: un tiranno che la picchia e la vessa ogni volta che ne ha possibilità.
Agamennone ha fatto un torto ad Artemide uccidendo in una caccia il cervo che apparteneva alla dea, per questo non riesce a partire per accompagnare il fratello, Menelao, per ripotare a casa Elena fuggita a Troia. Per riuscire a placare la dea il re di Micene deve sacrificare la figlia, Ifigenia.
Con una bugia fa arrivare la figlia ad Aulide, dove è accampato l’esercito in attesa di partire, ma insieme alla figlia il re trova anche la moglie. Agamennone ha già portato via molto a Clitennestra e con la morte di Ifegenia non c’è modo di recuperare e quando il re finalmente fa ritorno a Micene ad attendarlo troverà una donna piena d’odio e di vendetta.
“Il modo in cui ami i tuoi figli, in cui li proteggi. Sei come una leonessa con i suoi cuccioli”

Clitennestra è la figura di una donna tradita, distrutta dalla morte dei figli e dell’amore perduto. Una donna che medita la vendetta per tutta la sua sofferenza. Agamennone è l’uomo egoista che conosciamo dell’Iliade, un vecchio patetico e geloso.
Questo romanzo l’ho divorato, gustato tantissimo. Scritto molto bene, super scorrevole e ricco di emozioni, trame ed intrighi, come giusto questa storia necessita. E’ diviso in tre parti e l’ultima che si concentra su Oreste, figlio di Clitennestra e Agamennone, è molto avvincente e in alcuni momenti, per gli elementi inseriti, inquietante.
La Clitennestra che la Lynn ci racconta però è una donna ingannata e straziata dal dolore per le sue perdite. L’immagine di una donna che ricca di amore per i suoi figli non lo è lo stesso per il marito.
Rispetto al “Segreto di Medusa” sembra quasi scritto da un altra autrice, molti difetti che avevo trovato nel precedente romanzo in questo non li ho riscontrrati. Non conoscevo questo mito nei particolari, e facendo ricerche è abbastanza fedele alle varie versioni che esistono. Io sono una di quelle persone che apprezza la rivisitazione ma senza che ci si allontani troppo dall’originale.
Ha sicuramente delle pecche: verso gli ultimi capitoli mi è sembrato un po’ troppo prevedibile e a volte un po’ inverosimile, perché l’intervento degli Dei mi è sembrato troppo blando, forse anche qui l’intento è quello di umanizzarli ma forse si è forzato un po’ troppo la mano.
Ma assolutamente nel complesso lo consiglio, vale la sua lettura.
sembra avvincente!
"Mi piace"Piace a 1 persona
si molto 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona