Primo di 5 libri (che coprono all’incirca 3 decenni), che va dal 1915 al 1919.
La traduzione più completa come non è mai stato fatto prima.
Virginia inizia il suo diario i primi di gennaio e proseguirà per le 6 settimane successive. Il diario si interrompe così, riprendendo l’agosto del 1917, dopo un suo lungo crollo nervoso.
Non ne fa cenno nei suoi diari, come da pochissimo spazio alla guerra e ad altri avvenimenti importanti di quegli anni.
La Woolf è senza filtri, libera, diretta, sarcastica, onesta, malinconica ed insicura.
Proprio tramite i suoi diari “cerca l’antidoto alla sua insicurezza“.
È una personalità complessa ma affascinante. Le piace la vita sociale ma predilige la solitudine, seduta davanti al suo camino con un buon libro.

I diari di Virginia sono il suo “romanzo per eccellenza“.
Leggere la vita di questa scrittrice dalla propria penna è un opportunità unica. Avere tra le mani il diario di qualcuno ci rivela tanto di sé, dei suoi pensieri, le sue motivazioni, il suo intimo.

In passato avevo iniziato a leggere la traduzione di alcune parti dei suoi diari ma era risultata troppa complicata ed avevo abbandonato la lettura.
Questa traduzione, oltre che ad essere fedele, è estremamente scorrevole e semplice.
Ho apprezzato tanto l’introduzione di Mario Fortunato che ci guida nella storia di Virginia.
Una scrittrice di indubbia bravura, attivista femminile e parte del gruppo di Bloomsbury.
Purtroppo si suicidò il 28 marzo del 1941, all’età di 59 anni. Si lasciò annegare nel fiume Ouse, non lontano da Monk’s House, la casa dove abitava.
Al marito Leonard lasciò una toccante lettera e a noi tutti i suoi romanzi più amati come Gita al faro, La signora Dalloway, Una stanza tutta per sé.
Se amate Virginia o volete conoscerla questo gioiello fa sicuramente al caso vostro!
Ringrazio tantissimo la @libribompiani per la copia del libro che custodisco con grande cura 😍
