
Trama. Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l’accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell’identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l’arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karate; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Allen, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro, che con la passione e lo slancio di un resoconto in presa diretta ricostruisce l’incredibile vicenda di Billy Milligan e ci permette di entrare in quella «stanza piena di gente» che è la sua psiche. Una visita che ci lascia sconvolti e turbati, ma che ci induce a riflettere sull’abisso nascosto in ogni uomo. Perché, come scrive lo stesso Billy all’autore: «Solo chiudendo la porta sul mondo reale, noi potremo vivere in pace nel nostro».
Pagine; 541 pages; Data pubblicazione: 19.10. 2009; Editore: Editrice Nord
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Billy ha ben 24 personalità, tutte con le loro distinte caratteristiche, non solo caratteriali ma anche fisiche, come si può leggere nelle prime pagine del libro dove vengono descritte una per una. Billy arriva a frammentare la propria persona dopo gli abusi subiti da bambino dal padre adottivo.
Billy viene arrestato per sequestro, stupro e aggressione a mano armata a danno di due prostitute ed è qui che viene a conoscenza per la prima volta di ciò che accade nella sua mente. Le prime 10 personalità emergono nei primi interrogatori, tra cui “il londinese” (22 anni) e lo jugoslavo ” il guardiano della rabbia” (23 anni), le più dominanti.
Poi ci sono “il manipolatore” (18 anni), “il guardiano del dolore” (8 anni), “l’esperto di elettronica e mago della fuga” (16 anni), “il fobico” (14 anni), “la bambina dell’angolo” (3 anni), “l’unica avere la capacità di sostituirsi alla personalità emersa e rubargli il tempo” (19 anni).
Nel profondo della mente di Billy però ne emergono altre 13, chiamate Le Indesiderabili, le personalità che Il Londinese bandisce perchè ritenute pericolose.
Ma ne risulta un altra più forte e pericolosa, Il Maestro.

La sua patologia è conosciuta come Disturbo Dissociativo dell’Identità, o disturbo della personalità multipla. E’ caratterizzato dall’alternarsi di varie personalità, ciascuno con le sue precise caratteristiche, quali il linguaggio, il modo di relazionarsi e di percepire. Alcune personalità assumono il controllo principale caratterizzando il comportamento della persona che non è a conoscenza della loro presenza.

La storia vera di Billy ti cattura, ti colpisce e ti porta a riflettere sul potere che ha la mente in situazioni di pericolo. Veniamo a conoscenza di come negli anni 80 una malattia come quella di Billy sia stata affrontata troppo superficialmente, se non per quei pochi centri in cui davvero si impegnavano a curare questa malattia molto complicata.
La storia di Billy mi ha preso a tal punto che per ogni singola personalità ho provato delle vere emozioni, quasi un legame.
Mi ha fatto molto arrabbiare il modo in cui la società, la politica e soprattutto medici e giudici abbiano trattato questo ragazzo a livello medico, impedendogli di seguire la terapia adatta per la sua diagnosi (non riconosciuta dalla maggioranza).
La scrittura è sia scorrevole che curata, non ci troviamo davanti a un racconto che entra nei dettagli medici di difficile comprensione, anzi tutto è raccontato con semplicità nella complessità di questa patologia.
Ciò che ho apprezzato è che non ci siano giudizi ma solo l’esposizione dei fatti e la vita di Billy.

La storia di Billy è stata fonte di ispirazione per il film “Split” con protagonista James McAvoy.

Su Netflix è possibile vedere un mini documentario di 4 puntate intitolato “I 24 volti di Billy Milligan“. Inoltre sembra che Leonardo di Caprio interpreterà Billy in un film basato sul romanzo e Tom Holland in una serie tv.
Posso solo consigliarlo questo libro se siete affascinati dal potere della mente e scoprire una storia raccontata in maniera davvero accurata.